Indata Meran, bentornato tra le big
I tifosi non stanno più nella pelle: l’Indata Meran farà il suo ritorno ufficiale nel massimo campionato di pallamano il prossimo 22 settembre. A seguito della riforma proposta dalla Figh, i Diavoli Neri sono di nuovo tra le big. Le squadre altoatesine che militano in Serie A sono quindi tre: oltre a Loacker Bozen e Forst Brixen c’è anche la formazione di Jürgen Prantner. I meranesi, che si presentano ai nastri di partenza con una rosa di giovani “terribili”, potrebbero essere la rivelazione della stagione.
La qualità, nella squadra altoatesina, non manca di certo. Dopo la conferma di capitan Peter Gerstgrasser, mister Prantner ha un unico nodo da sciogliere: quello di Sigismund Prentki. “Il cartellino del giocatore è del Bolzano, sebbene il ragazzo abbia manifestato la volontà di restare a Merano”, dichiara l’allenatore. “La cosa va chiarita in fretta, prima del 22 settembre. E’ una faccenda che riguarda il Bozen e Prentki. Credo che tutto si risolverà in settimana: sono fiducioso”.
Il punto di forza dei Diavoli Neri è rappresentato dalle giovani leve, i campioni di domani. “Nel gruppo è entrato il portiere Tissot”: la partenza di Benno Pfattner ha dato via libera all’inserimento del campioncino nella prima squadra. “Ci saranno anche Slijepcevic e Boschi”. Con l’Indata non c’è da scherzare, tanto più che i bianconeri troveranno sempre l’appoggio dello straniero Gagovic, uno dei punti di riferimento di Prantner, in A1. Le novità, però, non finiscono qui, perché un’altra promessa è pronta a fare il salto di qualità: l’ala destra Plaschke, cresciuta nel vivaio degli altoatesini. “E’ un mancino diciottenne, molto promettente. Non è stato possibile trovare un oriundo mancino, perciò abbiamo preferito lanciare un nostro giovane”.
Gerstgrasser provvederà a fare da chioccia: “Giocherà un altro anno e potrà trasmettere nuovi impulsi ai ragazzi”. La strada dell’Indata è chiara: puntare sui giovani talenti. “Di recente, in un torneo, abbiamo pareggiato la finale con il Carpi: questo mi ha dato l’opportunità di cogliere molte qualità positive nei miei”. L’obiettivo? La salvezza. “Già nella prima giornata ospiteremo una squadra molto competitiva, come il Pressano. Vincere sarà molto difficile, ma nulla è impossibile”, prosegue il tecnico.
Riguardo alla formula di tre gironi, mister Prantner non è soddisfatto: “Si sarebbero potuti comporre due gironi, anziché tre, così da avere più partite. In questo modo rischiamo di terminare la stagione già a marzo. Penso e spero che ci siano altri cambiamenti”.