Un convegno per parlare di sport e inclusione
Praticare sport fa bene a tutti, anche alle persone a rischio di emarginazione perché allena l’autostima, le relazioni, il desiderio di mettersi in gioco. Ma lo possono davvero fare tutti? Ci sono segnali ed esperienze positive, ma rimangono numerose criticità da risolvere: mancano le infrastrutture, le risorse economiche e, a volte, anche le competenze. Manca una rete di comunicazione che permetta di sviluppare progetti condivisi. Manca un’integrazione tra attività per normo-dotati e persone con disabilità. Questi sono alcuni dei temi che saranno affrontati a "All moving – Sport e inclusione" dal 3 al 5 dicembre a Riva del Garda: tre giorni di incontri con esperti, seminari e testimonianze, ma anche sport in campo e spettacoli.
E ad aprire giovedì 3 sarà proprio il linguaggio dell'arte: in occasione della Giornata europea delle persone disabili l’attore teatrale Andrea Brunello racconterà storie comuni di persone “non comuni” che hanno trovato la forza e la gioia di abitare in un mondo che non sempre le rispetta. Lo farà accompagnato dalla voce di Roberta Rigotto e dalla musica dall’associazione Cantare Suonando di Trento.
Tra gli ospiti dei seminari Lorenzo Roata, giornalista di SportAbilia che affronterà il tema "La cooperazione per uno sport che include" discutendone con esperti locali, come Giuseppe Cormio, general manager di Trentino Volley, e internazionali, come Wieslaw Osinski, vicepresidente dell'Associazione internazionale di cinetica sportiva.
Le riflessioni proseguiranno con incontri dedicati a "Formare lo sport per tutti" e "Sport e giovani, oltre l'emarginazione" "Sport e disabilità" e di "Turismo sportivo accessibile", con esperti come Carlo Balestri (Responsabile Internazionale del dipartimento Politiche internazionali, cooperazione e multiculturalità della UISP e coordinatore dei Mondiali Antirazzisti) e Brice Bonjour (Chief Executive Officer dell'Homeless World Cup Milano 2009).
Ci sarà inoltre la possibilità di conoscere realtà all'avanguardia nel settore, come le esperienze di Brasilian Jujitzu, Curlin e basket in carrozzina, Wheelchair Hockey, pallavolo e sci. Si scenderà in campo invece prima con la partita di basket in carrozzina "Un canestro più in alto" tra l'Albatros Trento e l'Olimpia Verona (venerdì alle 20.30), poi con "Tutti in tuta" con l'opportunità per i partecipanti di sperimentare la scherma in carrozzina, il baskin e il wheelchair hockey.
L'iniziativa, promossa dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Cooperazione Trentina in partnership con il consorzio di cooperative sociali Con.Solida., UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Trentino, Special Olympics, CSI (Centro Sportivo Italiano) Trentino e la cooperativa sociale Archè, punta a riunire gli enti locali, nazionali ed europei in uno spazio comune di riflessione e dialogo per creare una rete che trovi nella realtà cooperativa trentina il riferimento per promuovere lo sport che educa e include, partendo dall’esperienza e dai valori della cooperazione.
Per maggiori informazioni sul programma è possibile visitare il sito www.sportinclusione.com.
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