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Un grandissimo Bozen supera Fasano nella Gara-1 della finale

Un Bozen corsaro, nella trasferta più importante della stagione, espugna il PalaIntini di Noci, aggiudicandosi meritatamente Gara-1 della finale scudetto, contro la Junior Fasano. I ragazzi allenati da Alessandro Fusina sfoderano una prestazione fantastica, sotto gli occhi del pubblico più caldo della penisola (1.200 spettatori). I campioni d’Italia in carica resistono agli assalti dei biancazzurri, conquistando la vittoria con un siluro di Dean Turkovic, a trenta secondi dalla sirena: 24-25 il risultato al 60’

IL MATCH. Il tecnico degli altoatesini “rispolvera” Andreas Kammerer, in attacco, il quale si mette subito in luce (cinque reti per lui), disputando la sua migliore partita stagionale. Nonostante la gravissima perdita per infortunio di Luiz Felipe Gaeta, al 14’50”, il Bozen stringe i denti fino al 30’ (15-12), prima di disputare una ripresa da antologia. Discutibilissimo, comunque, il metro di giudizio adottato dalla coppia arbitrale Cosenza-Schiavone, lesta nell’indicare il passivo durante gli attacchi del Bozen. Il Fasano si affida principalmente agli ex biancorossi, Vito Fovio (autore di venticinque parate) e Pasquale Maione (8), oltre all’esperto Beharevic (7). 

IL PRIMO TEMPO. La colonna portante della Junior è proprio la “saracinesca” Fovio: è grazie a lui se i fasanesi non sprofondano, nel secondo tempo. Entrambe le squadre si schierano, in avvio, con la difesa 5-1: Messina si “occupa” di Sporcic, mentre Radovcic (nella sua posizione abituale, davanti alla difesa) cerca di sfruttare ogni errore dei locali, con la consueta abilità del “rapace”. Partono meglio i padroni di casa, che si sbloccano al 3’, con il sette metri di Beharevic. Il pareggio giunge cinquanta secondi dopo (formidabile sottomano di Sporcic). Le due formazioni lottano punto a punto. Il Bozen fatica a contenere Maione, micidiale nell’uno contro uno (3-2 al 6’35”) e subisce anche due reti consecutive di Beharevic (spettacolare la marcatura del 5-3, al 9’40”). Gli ospiti, che si rivelano pericolosi nelle ripartenze, accorciano le distanze con Radovcic (5-4 all’11’30”). Dopo il contropiede vincente di Messina (7-5), Gaeta è costretto ad uscire a causa di un infortunio al ginocchio (l’italo-brasiliano lascerà il campo in lacrime). Il “ko” del mancino potrebbe costare carissimo al Bozen, che deve ricorrere agli “straordinari” di un sempre generoso Michael Pircher. Brzic sigla due reti in pochi minuti (8-5 e 9-6 al 19’30”), ma Pircher, Widmann (subentrato a Gaeta) e Turkovic suonano la carica: 9-9. I campioni d’Italia avrebbero addirittura la possibilità di passare in vantaggio, tuttavia Innerebner (efficace in difesa, molto meno in attacco) si fa parare una conclusione dai sei metri da un monumentale Vito Fovio. Negli ultimi minuti del primo tempo, De Santis, Rubino (prima rete per lui) e il solito, grandissimo Maione consentono alla Junior di portarsi sul 15-11 (massimo vantaggio). Preziosa, però, la bellissima rete (realizzata sottomano) da Widmann, a quaranta secondi dal termine. 

IL SECONDO TEMPO. Inizia la ripresa, Rubino si infortuna e Turkovic, sotto passivo (l’ennesimo segnalato al Bozen), infila Fovio al 31’. Jurina (13 parate) fa buona guardia su Maione, il quale trova il pertugio giusto al 32’40” (16-14, assist di Beharevic). Ma Turkovic, fenomenale anche in versione assist man, accorcia un minuto più tardi. Quando il gioco si fa duro, ecco entrare in scena Andreas Kammerer, l’implacabile, con la collaborazione di Sporcic e Turkovic. Innerebner e Sporcic raddoppiano la marcatura nei confronti di Maione (il più pericoloso dei suoi) e, con un parziale di 7-3, il Bozen si porta in vantaggio per la prima volta al 40’30” (18-19). Fovio si esalta su Turkovic, ma nulla può su Kammerer (19-20). Il Bozen intuisce che può vincere il match. Fusina chiama timeout e Radovcic, da posizione centrale, supera Fovio (19-21 al 43’25”). Sale in cattedra Jurina, il quale blocca De Santis prima e Beharevic poi. La bomba di Turkovic gela il PalaIntini (19-22 al 46’). Fovio compie miracoli a ripetizione, respingendo i tiri di Kammerer, Radovcic, Widmann e, insieme all’ex bolzanino Maione, fa respirare la Junior (22-23). Con il mancino Rubino in panchina, dolorante, Messina trova il gol del pareggio al 52’, in seconda fase (23-23). Il Fasano riacquista fiducia, ma uno strepitoso Jurina dice “no” a Maione. Ultimi minuti concitati e carichi di tensione. Costanzo subisce una sospensione temporanea (fallo su Turkovic, al 53’56”): nonostante la superiorità numerica, Radovcic e Turkovic si lasciano ipnotizzare da “Sua Maestà” Fovio. Una grande rete di Beharevic fa tornare il sorriso in casa Junior (24-23, 56’50”), salvata ancora una volta dal suo portiere (errore di Radovcic dai sette metri, al 57’30”). Ma Widmann, dai sei metri (58’30”, assist di Turkovic) e di nuovo Turkovic (59’30”) regalano la vittoria ai biancorossi. Sporcic, lanciato in contropiede all’ultimo secondo, avrebbe l’opportunità di chiudere la contesa con due reti di vantaggio, ma Fovio abbassa nuovamente la serranda. 

GARA-2. La sfida si sposta ora in Alto Adige: lo scudetto si assegnerà in casa del Bozen, giovedì prossimo (fischio d’inizio alle 19.30). I biancorossi dovranno gestire una rete di vantaggio, fra le mura amiche. Ma il Fasano, che sarà accompagnato dal proprio meraviglioso pubblico, sogna il colpaccio.

IL TABELLINO.
15 Maggio | Gara 1
h 19:30 | Junior Fasano – SSV Bozen 24-25 (p.t. 15-12)
Junior Fasano: Fovio, Costanzo, Rubino 1, Brzic 3, Beharevic 7, De Santis L. 1, Maione 8, Cedro, Messina 3, Giannoccaro, De Santis P, Ancona, Pagano 1, Ostuni. All: Francesco Ancona
SSV Bozen: Andergassen, Gaeta, Innerebner, Kammerer 5, Obrist, Pircher 3, Radovcic 6, Turkovic 7, Waldner, Widmann 2, Jurina, Sporcic 2. All: Alessandro Fusina
Arbitri: Cosenza – Schiavone

Andreas Kammerer (FOTO ROSATO)
Andreas Kammerer (FOTO ROSATO)

Autore
Francesco Servadio
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