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Video: alla scoperta del nuovo palasport di "Sanbapolis"

Spesso e volentieri, chi frequenta le palestre della nostra città lo sa, fra le società sportive di volley, basket, calcio a 5 eccetera (senza dimenticare sport al chiuso quali ad esempio arti marziali e ginnastica ed attività di benessere e ginnastica generale) il discorso “impianti” viene fuori. Il discorso della mancanza o della difficoltà nel trovare spazi ed impianti viene fuori. Chiariamo subito, nel complesso rispetto ad altre città italiane il numero di palestre di Trento è buono e così anche la qualità. La fortuna degli appassionati di sport è che i numeri dell'attività sportiva nella nostra città capoluogo e dintorni sono molto alti (vedi news che mette il Trentino seconda in Italia fra le province più sportive cliccando QUI). Soprattutto a livello giovanile. La cosa è bellissima, stupenda, ma chiaramente crea non pochi problemi di ingolfamento degli impianti disponibili. Ecco allora che nella fascia pomeridiana e pre-serale, fino alle 20 per capirci, sono tante le società che ambiscono ad avere le tanto ricercate due ore di allenamento. Dopo le 20 l'asticella dell'età si alza, si allenano squadre più mature ma il discorso dell'ingolfamento resta. Insomma, se ci fossero più impianti sarebbero utilizzati, anche se forse non tutti questi per tutta la giornata bensì solo per qualche ora al giorno, cosa che ovviamente inciderebbe sui costi di gestione.

Perché questo lungo preambolo? Per entrare in argomento, ovvero che da ieri Trento ha un palasport in più. Si tratta del palazzetto di Sanbàpolis, un palasport contenuto nel nuovissimo centro universitario costruito dall'Opera nel quartiere di San Bartolomeo, vicino allo studentato e che vanta, oltre alla palestra ed alla palestra di arrampicata (una delle più grandi d'Italia), anche un teatro polivalente con un massimo di 400 posti, quattro sale teatrali polivalenti, uffici, sale riunioni, ristorante, caffetteria ed un parcheggio da 141 posti.

Siamo andati per voi a visitare questa nuova struttura nel giorno dell'inaugurazione, potete osservarla nel video qui sotto.

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Il palasport di questo centro in sé ha un volume complessivo di 13 mila metri cubi, un'altezza di oltre dieci metri, 850 posti complessivi di cui 560 a sedere. Senza considerare il ballatoio sovrastante l'entrata nord, dove trovano anche spazio locali ottimi per svolgere contemporaneamente discipline quali il judo, le arti marziali, il fitness, lo spinning, il rowing, l'aerobica, il corpo libero, lo yoga eccetera. Insomma, una struttura sportiva dotata di tutto quello che serve, omologata per ospitare partite di pallacanestro, pallavolo, calcio a 5 (anche di alto livello, una A2 femminile di volley o di futsal insomma tanto per fare un esempio lì potrebbe giocare senza problemi) oltre a saggi di ginnastica e spettacoli simili. Un nuovissimo complesso costato 32 milioni di euro e battezzato ieri da una maxi festa alla quale hanno preso parte anche alcuni giocatori dell'Aquila Basket, i Bastard Sons of Dioniso e gran parte del mondo universitario trentino.

Il nuovo palasport di Sanbàpolis
Il nuovo palasport di Sanbàpolis

La domanda che in tanti hanno posto in questi giorni è: ma questa struttura sarà a disposizione di tutta la città? Su questo argomento si era espresso anche il presidente (uscente) della Provincia Alberto Pacher, il quale durante un sopralluogo prima della fine dei lavori aveva dichiarato quanto segue. «Non vogliamo che la cittadella universitaria di Trento – ha detto Pacher rivolgendosi ai responsabili dell'Opera Universitaria, – sia una bella e funzionale torre d'avorio che si autoesclude dal tessuto della città. Al contrario, i lavori di rafforzamento delle strutture serviranno proprio a creare ulteriori occasioni d'incontro e di intreccio tra gli ospiti di Sanbàpolis, i quartieri limitrofi e la città nel suo insieme. L'obiettivo è quello di favorire l'integrazione tra i giovani, non solo tra gli universitari: Sanbàpolis deve diventare insomma un luogo di aggregazione sociale, di studio, di riposo e di ricreazione, ma anche di produzione culturale. Una città universitaria bella e moderna, ma soprattutto viva. Ecco perché qui saranno ospitati eventi musicali, teatrali e letterari, ma soprattutto sarà il punto di riferimento per il popolo universitario internazionale che il prossimo dicembre parteciperà all'Universiade». Insomma, fino a fine Universiadi (in programma in Trentino dall'11 al 21 dicembre) questo nuovo palasport sarà uno dei punti focali della manifestazione. Ma poi da gennaio 2014 tutto il mondo sportivo trentino potrebbe iniziare a poter guardare con molto interesse ad una struttura che se usata nel modo giusto (a proposito, chi la gestirà? L'Opera Universitaria direttamente oppure Asis?) potrebbe essere un nuovo importantissimo polo per tutto l'ampio e variegato mondo sportivo della città e del Trentino tutto.

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