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Pallamano

Mister Trillini lascia il Brixen per il Bascharage

Riccardo Trillini non è più l’allenatore della Forst Bressanone. Il tecnico marchigiano pluricampione d’Italia lascia la guida dei biancoverdi dopo un solo anno di lavoro. Destinazione: Bascharage, Lussemburgo. “Dieci giorni fa ho ricevuto la telefonata di un procuratore, il quale mi ha prospettato questa possibilità. Ne ho parlato con la società, che mi ha concesso di portare avanti i colloqui con i lussemburghesi”. Nessuna bocciatura nei confronti della pallamano italiana, assicura l’allenatore: “Si è creata un’occasione alla quale non potevo rinunciare, tutto qui. A Bressanone mi sono trovato benissimo. Ho apprezzato la correttezza e la serietà della dirigenza brissinese e la disciplina dei giocatori. L’Alto Adige è sempre stato il mio sogno, perciò lascio questo territorio con dispiacere”. L’allenatore è pronto per la nuova avventura: “Il Bascharage disputerà due campionati, quello del Lussemburgo e del Benelux, oltre a una coppa europea”. Deluso dai risultati del Brixen? “L’obiettivo era realizzare qualcosa di importante in tre anni. Forse il mio errore è stato quello di aver puntato su un tipo di lavoro che avrebbe portato risultati solo a medio-lungo termine”. L’addio di Trillini potrebbe interrompere il progetto del Brixen. “Si era partiti con l’intenzione di condurre la squadra alla finale scudetto, nel giro di tre anni. Purtroppo mi è stato poi comunicato che non avremmo potuto investire risorse per l’acquisto di atleti che rivestissero alcuni ruoli rimasti scoperti. Bressanone può contare, tuttavia, su un vivaio molto importante”. La decisione di lasciare il Brixen e l’Italia è frutto di una serie di circostanze casuali, d’accordo. Ma qual è il giudizio di mister Trillini sulla pallamano italiana? “E’ chiaro che, in questo momento, il nostro campionato non è interessante. Nel corso della stagione abbiamo assistito a un abbassamento del livello tecnico per cui l’esito di alcune partite era scontato. Alla radice del problema non sta solo la crisi economica, che riguarda tutta l’Europa, ma anche la carenza di idee, di entusiasmo e di progettualità”. Tornerà in Italia? “Da un lato mi auguro di sì, perché vuol dire che si apriranno nuove prospettive per il nostro Paese. Dall’altro spero di riuscire a dare il massimo in Europa”. 

Riccardo Trillini allenerà in Lussemburgo
Riccardo Trillini allenerà in Lussemburgo

Autore
Francesco Servadio
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