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Il Rovereto cambia: in panchina ecco Belinky e Battistoni

Cambio di panchina nella squadra senior della Pallamano Rovereto Vallagarina: a guidare il gruppo saranno infatti Sebastian Belinky e Daniele Battistoni. L'annuncio è arrivato dal vicepresidente e team manager Armando Girardi, all'inizio dell'allenamento di lunedì.

Belinky (a sinistra) e Battistoni a destra
Belinky (a sinistra) e Battistoni a destra

«Finire il girone d'andata con soli 3 punti all'attivo è qualcosa al di sotto delle nostre reali possibilità». Spiega Girardi, che prosegue: «La pausa del campionato ci ha dato l'occasione di esaminare con attenzione tutta la situazione. Personalmente io cerco sempre di motivare i ragazzi: questo è il mio ruolo, quello di una sorta di fratello maggiore. Nelle ultime partite, però, ho notato un certo scollamento generale. Soprattutto nei momenti difficili, quando occorre essere squadra, ho visto mancare la collaborazione tra giocatori e con la panchina».
Esonerato, dunque, il duo Paolo Scarfiello - Michele Settin. Spiega Girardi: «A loro va tutta la gratitudine della società, perché si sono messi a completa disposizione anche nei momenti più duri. Resteranno entrambi all'interno della Pallamano Rovereto Vallagarina, perché la loro esperienza e le loro capacità sono fondamentali».
Inizia dunque un nuovo corso, con tante aspettative. «Alla squadra serviva uno scossone. mentre parlavo ai ragazzi ho visto che anche loro annuivano: sono stufi di perdere. Con queste settimane a disposizione, Belinky e il suo secondo Battistoni potranno lavorare a fondo per puntare soprattutto su due fattori: sul recupero atletico, visto che la squadra in questo girone d'andata ha avuto carenze proprio in questo e, altrettanto importante, sulla mentalità. Vincere aiuta a vincere».
La squadra sceglie, dunque, una linea decisamente giovane. «Cominciamo col dire che la società crede alla salvezza e non vuole lasciare nulla di intentato. Anche la città ci chiede una prova d'orgoglio. Quanto agli allenatori, sono giovani e sono anche coach delle under. Quindi la scelta non è casuale: uno dei nostri obiettivi è sempre stato quello di far crescere il vivaio fino a farlo entrare nella squadra maggiore».

Sebastian Belinky, classe 1974, ha un passato nel River Plate e nella nazionale argentina, con la quale ha disputato anche due mondiali. In Italia da 5 anni, ha giocato col Pressano e quindi, dal 2012, col Rovereto. È stato fermato da un infortunio al ginocchio ed è fuori dal campo da alcune settimane. Allenatore dell'Under 18 e dell'Under 14, aggiungerà l'impegno con la senior.
«Non avevo ancora superato il lutto di dovermi fermare come giocatore che è subito arrivata questa grande opportunità. Ho sempre avuto dentro il desiderio di mettermi alla prova come allenatore e, visto che sono stato costretto a fermarmi, meglio che sia arrivata presto». Per Belinky una sfida impegnativa. «Non è certo facile prendere in mano una squadra a campionato iniziato. Inoltre, è strano anche trovarsi a dirigere quelli che sono stati i miei compagni fino a ieri. Del resto, so che sono tutti ragazzi intelligenti e ci capiremo al volo».
Ecco il programma per le prossime settimane, che porteranno alla sfida con Cassano Magnago il 19 gennaio. «Per i primi 10 giorni useremo poco il pallone per concentrarci sulla preparazione atletica. Poi ci dedicheremo alla tattica, agli schemi, al giusto approccio psicologico alle partite. Vincere aiuta a vincere».

Daniele Battistoni, classe 1983, è giocatore esperto ma da quest'anno ha lasciato il campo per dedicarsi interamente a fare l'allenatore. I suoi under 16 sono attualmente primi in classifica con 8 vittorie su 8 partite. «Questo nuovo progetto ci consente di dare continuità alla squadra: vogliamo avere un'unica filosofia che inizia dagli under 12 e sale fino alla senior; il progressivo inserimento degli under in prima squadra è un obiettivo primario. Per me, arrivare a 30 anni a fare da secondo allenatore in serie A è una straordinaria opportunità. Affiancherò Belinky nella programmazione e nel cercare una nuova impronta di gioco, inoltre sarò con Andriolo per un lavoro specifico sui portieri».

Claudio Emanuelli, presidente della Pallamano Rovereto Vallagarina, conclude: «La società è grata a Scarfiello e Settin, che hanno lavorato con dedizione e impegno, tra le altre cose (giusto dire anche questo) in forma gratuita. Questo cambio di allenatori serviva a dare un segnale alla squadra. Ciò che ho detto ai ragazzi è molto semplice: nelle prossime 3 o 4 partite dobbiamo vedere un cambio di rotta, anche perché sui quei risultati la società deve impostare le scelte per il prossimo anno».

(fonte Pallamano Rovereto)

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