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Pressano, vittoria amara: è fuori per i gol in trasferta

La vittoria più amara di sempre. La Pallamano Pressano finisce eliminata dalla EHF Challenge Cup 2015/2016 nella maniera più atroce: dopo la sconfitta 25-21 in Grecia, i gialloneri vincono il ritorno con una prova di cuore 27-23 ma non basta; fatale il numero di reti segnate in trasferta, ovvero 21 domenica scorsa da parte dei gialloneri e 23 ieri da parte dei greci del Poseidon Loutrakiou che superano così il turno. Una partita memorabile quella giocata dalla truppa di Dumnic: contro un avversario quotato come il Loutraki di mister Grammatikos, Stabellini e compagnia hanno fatto vedere grandi cose, purtroppo invano. Il finale diventa ancor più amaro considerato che fino a 10' dalla fine Pressano era qualificata con ampio vantaggio: letali 5 minuti di calo d'attenzione ben sfruttati dai biancazzurri greci che si sono riportati sotto nel punteggio ed a Pressano sono è bastato un rush finale perfetto per compiere l'impresa. Pronti, via ed il match staziona equilibratissimo (3-3 dopo 7'), con i greci che pungono dall'ala destra con Tziras ed un Pressano ben composto in difesa ma non troppo vivace in attacco. Con le due squadre che si alternano al comando del match lo score non si sblocca: Pressano ha bene in mente l'obiettivo rimonta e con una buona difesa può gestire gli attacchi, ben finalizzati da un Riccardo Stabellini decisamente in serata (7 gol nel primo tempo ed 11 a tabellino finale); proprio negli ultimi minuti del primo tempo Pressano accelera. L'attacco ospite si inceppa e, complice un Sampaolo attentissimo sui tiri dalla distanza, i gialloneri schizzano avanti chiudendo la prima frazione sul 13-9 che incute grande fiducia. Con testa e determinazione la squadra di casa, sostenuta da un Palavis caldissimo, in avvio di secondo tempo continua a spingere: la difesa di casa manda KO gli attacchi ellenici ed in fase offensiva, dai nove metri, entra tutto con Chistè che si alterna a Stabellini nelle realizzazioni. È l'apoteosi quando Pressano con Giongo firma il 23-16, massimo vantaggio sul +7 che incanala il match. Proprio sul più bello però i gialloneri, immersi in un sogno chiamato rimonta, spengono la luce.

Quando la partita gira tutta in favore dei locali arrivano tre palloni persi e, dall'altra parte, Loutraki non perdona perforando sui 6 metri la disattenta difesa di casa. Cinque minuti fatali che riportano i greci sul 24-22 grazie ad un fulmineo parziale di 1-5; la partita comunque non è finita, ancora sei giri di lancette da giocare e Pressano li spreme tutti. Ricomposti in difesa e rinvigoriti in attacco i padroni di casa tornano ad allungare in un Palavis in visibilio: nel finale Pressano resiste due minuti in inferiorità, sigla il 27-23 e spera. Loutraki attacca ma perde palla e per i gialloneri ci sono gli ultimi 20 disperati secondi per piazzare il gol qualificazione: il tiro di Di Maggio tuttavia si infrange sul portiere Syngaris ed a festeggiare come una liberazione sono gli ospiti. Resta una prestazione memorabile di Pressano che fa ben sperare per le prossime uscite ma non si può nascondere l'amarezza per una qualificazione sfuggita letteralmente in extremis.

Pressano – Poseidon Loutrakiou 27-23 (p.t. 13-9)
Pressano: Alessandrini 2, Bettini, Bolognani 4, Chistè 6, D’Antino N, D’Antino P, Di Maggio, Franceschini 1, Giongo 3, Mengon M, Mengon S, Moser M, Moser N, Sampaolo, Stabellini 11, Stocchetti. All: Branko Dumnic
Poseidon Loutrakiou: Dompris, Kampouris, Kostakidis 5, Oikonomou 2, Papadionysiou, Pavic, Perros 6, Raspitos, Roumeliotis, Syngaris, Tokatzoglou, Trumbetas 3, Tziras 7, Vamvakas, Vasileiadis, Vlachogeorgos. All: Lazaros Tyftikidis
Arbitri: Stephen Martens (BEL) – Angelo Verdonck (BEL)
Delegato EHF: Matthew Mamo (MLT)

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