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Pallamano

Il Bozen è campione d'Italia per la terza volta

Sudato, sofferto, meritato. L’Ssv Bozen conquista il titolo di campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, davanti a 1500 spettatori. PalaResia gremito in ogni ordine di posto: a Bolzano va in scena l’ultimo atto del massimo campionato italiano di pallamano. I biancorossi si impongono 23-21 sulla Junior Fasano e, in virtù del maggior numero di reti segnato in trasferta, nel match d’andata, si aggiudicano l’ennesimo trofeo. Partita durissima, combattuta fino alla sirena. L’eterna sfida tra bolzanini e fasanesi riserva colpi a ripetizione. A sbloccare il risultato provvede la Junior che, al 6’, è avanti 3-1. Gli altoatesini (privi di Innerebner, in difesa) reagiscono e fissano il parziale sul 3-3 (reti di Turkovic e Dallago). Fovio, tra i pali, fa buona guardia: tuttavia il Bozen si porta sul 5-3, trascinato da un ispirato Dallago. Si lotta punto a punto, prima dell’allungo biancorosso (10-7 al 26’). Rubino accorcia le distanze ma, allo scadere, Gaeta firma la rete dell’11-9. Nella ripresa il Bozen commette meno errori. Starcevic sigla il +4 (13-9) al 32’ e solo due reti in rapida successione di Riccobelli consentono agli ospiti di rimanere a galla. Nel finale la Junior sbaglia clamorosamente due tiri dai sette metri, mentre Turkovic e Gaeta chiudono definitivamente i conti (23-20). De Santis realizza la rete del 23-21, al 29’30”, ma è troppo tardi: l’Ssv Bozen è campione d’Italia.
LE INTERVISTE. Mister Alessandro Fusina (Bozen) è commosso: “Titolo strameritato, ma onore ai nostri avversari. Le sfide con il Fasano sono infinite e sempre emozionanti. Ritengo che oggi sia andato in scena un bellissimo spot per la pallamano italiana”. Per il dirigente Hans Peter Dalvai “quest’anno la fortuna è stata dalla nostra parte. Se avessimo vinto 27-25 avrebbe trionfato il Fasano. In campo c’era molto nervosismo: la partita si è rivelata dura ma leale. Mai visto un pubblico così caloroso: stasera i nostri spettatori sono stati l’ottavo uomo in campo”. Il tecnico del Fasano, Francesco Ancona, non cerca scuse: “Abbiamo commesso troppi errori. Sul 3-1 abbiamo sbagliato la rete del 4-1 e, da quel momento, è iniziata la rimonta del Bozen. I due errori dai sette metri, nel finale, si sono rivelati decisivi. Questo è lo sport: l’anno scorso abbiamo trionfato noi, mentre stasera ha vinto il Bozen”.

SERIE A MASCHILE - Finale scudetto
Ssv Bozen – Junior Fasano 23-21 (p.t. 11-9)
Ssv Bozen: Dallago 3, Gaeta 2, Innerebner 2, Kammerer 2, Pircher, Radovcic, Sporcic 2, Turkovic 8, Waldner 1, Pirpamer, Willeit, Jurina, Starcevic 3, Tsilimparis. All: Alessandro Fusina
Junior Fasano: Fovio, Giannoccaro, De Santis L. 3, De Santis P, Messina 2, Maione 2, Brzic 3, Rubino 5, Cedro, Raupenas 1, Taurian, Costanzo 2, Riccobelli 3, Marino. All: Francesco Ancona
Arbitri: Iaconello – Iaconello

Così nella gara di andata:

Junior Fasano – Ssv Bozen 26-24 (p.t. 17-13)
Junior Fasano: Fovio, Giannoccaro, De Santis L. 3, De Santis P, Messina 2, Maione 10, Brzic 4, Rubino 2, Cedro, Raupenas 2, Taurian, Costanzo 1, Riccobelli 2, Marino. All: Francesco Ancona
Ssv Bozen: Dallago 5, Gaeta 1, Innerebner, Kammerer 3, Pircher, Radovcic 2, Sporcic 2, Turkovic 8, Waldner, Pirpamer, Willeit, Jurina, Starcevic 3, Tsilimparis. All: Alessandro Fusina
Arbitri: Chiarello – Pagaria

Autore
Francesco Servadio
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